l'antiginnastica
DEFINIZIONE
Movimenti lenti, attenta respirazione, benessere a 360 gradi: queste, in sintesi, le caratteristiche
della ginnastica dolce, una disciplina sportiva orientata al benessere capace di adattarsi alle esigenze
di sportivi e non. Un tipo di attività motoria nella quale prevalgono movimenti lenti e graduali,
eseguiti al corpo libero senza richiedere uno sforzo particolare a chi la pratica
.
COME FUNZIONA LA GINNASTICA DOLCE?
Si tratta di uno sport che prevede esercizi graduali e mirati, che vanno ad agire in maniera specifica
su alcuni muscoli: l’obiettivo è allenare il corpo allo sport senza stressarlo in maniera eccessiva.
Quindi, vengono eseguiti in serie: allungamenti, distensioni, stretching e addominali di vario genere
che vanno ad agire sulla flessibilità del tono muscolare e sulle articolazioni. Non mancano anche
movimenti specifici mirati alla distensione della colonna vertebrale e dei muscoli del collo che
spesso determinano irrigidimenti e mal di schiena.
I benefici sono molteplici:
tonificazione generale del corpo, correzione di posture scorrette, spesso causate dalle ore in ufficio
di fronte al computer, maggiore flessibilità, benefici all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio.
Inoltre, si tratta di una disciplina versatile poiché la ginnastica dolce può assumere forme differenti
in base alla tipologia di esercizi eseguiti. Crunch, squat, alzate delle gambe da seduti o butterfly
pettorali risultano molto utili se l’obiettivo è riconquistare la forma fisica. Così come è possibile
concentrarsi nello specifico solo su alcune parti del corpo, come gambe e glutei, per rafforzarne i
muscoli e ottenere una silhouette più tonica.
La ginnastica dolce non si esaurisce in palestra: alcune piscine infatti propongono infatti corsi di
ginnastica dolce in acqua, che hanno la caratteristica di agire a tutto tondo sul corpo. Il principale
vantaggio, in questo caso, è legato al fatto che il carico del peso del corpo non va a sollecitare le
articolazioni, facilitando così alcuni movimenti muscolari che, altrimenti, potrebbero risultare
particolarmente pesanti per una persona non abituata all’attività sportiva.
A CHI È CONSIGLIATA?
L’approccio alla ginnastica dolce è semplice: mantenersi in forma è possibile, e questo vale per tutti.
Si tratta di un’attività senza limitazioni: adatta a chi pratica sport aerobici, è particolarmente indicata
anche per chi ha problemi di postura, per chi non svolge attività fisica regolare da tempo e agli
anziani, oltre ad essere consigliata anche a donne in gravidanza e persone sedentarie.
In genere, prevede esercizi che non richiedano di sdraiarsi o alzarsi da terra più volte, movimenti
che con il passare dell’età possono diventare più rischiosi. Inoltre, esiste la possibilità di eseguire
alcune serie di movimenti in acqua oppure con il supporto di una sedia, riducendo il rischio di
cadute. Non sono nemmeno necessari carichi artificiali o attrezzature professionali che potrebbero
scoraggiare i più pigri.
Il rapporto tra sforzo e beneficio, insomma, è nettamente sbilanciato a favore del secondo, anche
se, occorre ricordarlo, la ginnastica dolce non ha un impatto immediato sul corpo: chi la pratica con
costanza e attenzione osserverà un cambiamento lento e graduale del proprio corpo, e un
miglioramento generale del proprio benessere fisico.
BENEFICI ANCHE PSICOLOGICI E FISICI
Non vanno trascurati i benefici psicologici che la pratica regolare di ginnastica dolce può introdurre
nella vita di chi la pratica. In generale, la tipologia di esercizi proposti favorisce anche il rilassamento
e la piacevole sensazione di “svuotare la mente” dopo l’allenamento diventa presto una gradita
consuetudine. Controindicazioni? Trattandosi di esercizi a corpo libero tendenzialmente statici, la
ginnastica dolce non è consigliata a chi mira ad agire in fretta sulla propria forma fisica e a chi ha
l’obiettivo di potenziare in maniera significativa la propria muscolatura.
Tra i vantaggi della pratica della ginnastica dolce vi è la possibilità di ripetere gli esercizi, spesso
molto semplici, anche in autonomia. Naturalmente, per evitare rischi e movimenti scorretti, è bene
partire frequentando un corso in una palestra o in un centro abilitato. Solo in seguito, una volta
appresi, alcuni esercizi si potranno replicare autonomamente in casa utilizzando il proprio
tappetino, oppure all’aperto, durante la bella stagione. Per gli esercizi più impegnativi si possono
utilizzare palle o rulli morbidi facilmente reperibili, con la finalità di facilitare il corretto svolgimento
di alcuni dei movimenti richiesti.
QUALI RISCHI?
Il fatto che molti esercizi che caratterizzano la ginnastica dolce siano replicabili autonomamente non
deve far pensare che si tratti di un’attività fisica priva di rischi. Infatti anche i movimenti semplici e
lenti, se eseguiti in maniera non corretta o non calibrata alla propria condizione possono condurre
ad irrigidimenti, affaticamenti muscolari o effetti opposti a quelli sperati, soprattutto se il fine è
migliorare la propria postura. Proprio per tutelarsi in caso di infortunio e praticare la ginnastica
senza pensieri, possono risultare particolarmente utili i vantaggi di una copertura assicurativa
attenta alla riabilitazione e alla fisioterapia.
La ginnastica dolce è sì un’attività sportiva “soft”, ma è preferibile consultare periodicamente un
esperto, sia prima che durante il percorso, con il fine di monitorare miglioramenti ed eventuali danni
legati alla pratica, soprattutto per chi sceglie di dedicarsi agli esercizi in autonomia. Nondimeno è
fondamentale mantenere l’istruttore costantemente aggiornato sulla propria condizione di salute,
in particolare in ambito cardio-circolatorio e posturale. In soccorso ci può venire la stipulazione di
una polizza assicurativa fisioterapica che includa le cure gratuite nel caso dovessimo infortunarci
mentre facciamo sport. Conoscevate i rischi di praticare anche un’attività fisica “dolce”, soprattutto
se praticata in casa, e in che modo la sanità integrativa può supportarvi?