top of page

La povertà è una condizione diffusa in parte dell'Africa moderna; circa il 40% dei paesi africani si collocano
agli ultimi posti di tutte le principali classifiche di ricchezza nazionale, come quelle basate sul reddito pro
capite o sul PIL pro capite, pur disponendo spesso di ingenti risorse naturali, mentre nell'elenco delle 50
nazioni meno sviluppate del mondo stilata dall'ONU nel 2006, 23 posizioni erano occupate da paesi africani.
Questa situazione di povertà del continente africano è dovuta da molteplici fattori, complice anche una serie
di situazioni mal gestite da vari governi e alcune guerre che hanno messo in ginocchio l’economia di questi
stati. Il Paese sta realizzando un surplus di bilancio anche se vi sono più di 12 milioni di persone che vivono
in una condizione di povertà estrema (circa il 22% della popolazione), il che significa che essi non sono
finanziariamente in grado di soddisfare i bisogni nutrizionali primari, tanto meno l’alloggio e l’assistenza
sanitaria. Circa il 35-37% della popolazione non può acquistare beni essenziali non alimentari. E circa il 55%
ha abbastanza da mangiare ma è considerato povero secondo i normali standard.
In aggiunta a questa difficile situazione economica si aggiungono le insidie del territorio. I paesi africani si
trovano in una zona in cui è difficile vivere, e dove sviluppare attività produttive è praticamente impossibile.
Inoltre le condizioni ambientali non sono favorevoli e le risorse naturali sono scarse, nonostante il forte
incremento demografico. Il settore primario è quindi poco sviluppato e ridotto ad un’agricoltura di
sussistenza. Inoltre le risorse presenti in alcune parti del territorio sono state (e vengono tutt’ora) sfruttate
dalle nazioni europee. Fino alla seconda metà del xx secolo la politica dei paesi africani era fortemente
condizionata dai paesi colonizzatori europei. Quest’ultimi erano in conflitto perché volevano avere il pieno
controllo sulle risorse e sul denaro africano e ciò non ebbe che effetti negativi per la popolazione di quei
territori. Come se non bastasse i popoli dominati furono costretti a comprare esclusivamente merci dai
colonizzatori, escludendoli dal mercato. Ma la cosa più grave è che le grandi potenze mondiali vigilarono e
limitarono l’istruzione su quei paesi, per far sì che l’analfabetismo rimanesse diffuso e avere quindi pieno
controllo sugli abitanti.
Quando l’Africa riuscì finalmente a ottenere l’indipendenza, spuntarono fuori di ben altro tipo ma non meno
gravi: nel corso della seconda metà del XX secolo, gli stati africani sottoposti a dominio coloniale raggiunsero
l’indipendenza. Purtroppo molti di questi paesi non erano pronti ad intraprendere un cammino autonomo,
si svilupparono così regimi dittatoriali. Le guerre in africa per liberarsi dalla tirannia sono ancora continue ma
non hanno effetto, perché la corruzione e l’influenza delle potenze mondiali sono ancora troppo grandi. Non
a caso le multinazionali hanno delocalizzato le loro fabbriche e ciò è andato ad influire negativamente
sull’economia africana. Proprio per quest’ultimi motivi non c’è interesse economico nell’aiutare il continente
più povero al mondo. Ecco allora che l’economia mondiale pone dei forti limiti nello sviluppo economico. La
distribuzione di beni alimentari è diseguale, anche se è presente per la spartizione di tutte le merci un forte
squilibrio. Le monete dei paesi africani sono troppo deboli per competere con quelle degli altri paesi, inoltre
le risorse turistiche sono controllate da imprese straniere, e per finire la diffusione di tecnologia è
praticamente inesistente
Ma quali contromisure si possono adottare per risollevare le sorti di questa situazione critica?
Ecco il programma di 5 punti di actionaid per risolvere i problemi già citati in precedenza:


1. Acqua


Non avere accesso a fonti di acqua potabile significa aumentare i rischi di contrarre malattie spesso
mortali. Questo è un problema che riguarda ancora molte popolazioni del continente. In particolare,
circa un terzo della popolazione dell’Africa subsahariana non ha ancora accesso all’acqua potabile.
Per procurarsi l’acqua, donne e ragazze ogni giorno devono camminare per diverse ore. La soluzione:
costruire pozzi d’acqua. Così le popolazioni più povere del continente avranno sempre a disposizione
una fonte d’acqua sicura e vicina.

​

2. Cibo


Due numeri possono descrivere questo problema:
Nell’Africa subsahariana, il 21% dei bambini è sottopeso. Significa uno su cinque. Nel 2012, nell’Africa
subsahariana il tasso di mortalità infantile era del 10% circa. La malnutrizione è una delle cause principali. La
soluzione: bisogna fare in modo che le popolazioni povere dell’Africa diventino autosufficienti, così potranno
produrre autonomamente il cibo di cui hanno bisogno.


3. Istruzione


Esiste uno stretto legame tra istruzione e povertà. Chi non è istruito non sa quali sono i suoi diritti e
soprattutto non sa come fare per rivendicarli. Chi non è istruito non potrà mai affrancarsi dalla sua condizione
di povertà. La soluzione: costruire scuole in Africa. Scuole facili da raggiungere, gratuite, fornite di materiale
didattico di qualità, con insegnanti preparati e qualificati.


4. Salute


In Africa si muore per quelle che vengono comunemente chiamate malattie della povertà. Ovvero malattie
che si manifestano principalmente in Paesi dove le persone vivono in condizione di povertà estrema. La
soluzione: costruire ospedali in Africa. Ospedali che siano accessibili alla popolazione, dotati di tutti i
macchinari necessari, e con personale qualificato.


5. Diritti


È un altro modo per aiutare l’Africa. In questo continente le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini.
Vengono messe ai margini della società. Vengono private di qualunque potere decisionale. Spesso sono solo
oggetto di violenza. La soluzione: lavorare con le istituzioni e la società per dare alle donne gli stessi diritti
degli uomini.

Inoltre l’ONU sta cercando di attuare un piano di sviluppo sostenibile...
Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo economico che possa essere compatibile con la salvaguardia
dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future, che ha dato vita all'economia sostenibile.

Sarebbe molto importante dato che i problemi che ha ora l’Africa sono dovuti in gran parte dalla mancanza
appunto di uno sviluppo sostenibile

la faccia nascosta del pianeta terra

​

bottom of page